di Alessandra Leone
Un excursus molto ricco e complesso, un viaggio straordinario a partire da uno dei maggiori pittori e architetti italiani della seconda metà del 1200, definito da Villani come “Il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo, e quegli che più trasse ogni figura e atti al naturale”, fino ad arrivare a un grande pittore e incisore italiano del secolo scorso, celebre soprattutto per le sue nature morte. La mostra “Da Giotto a Morandi, i Tesori nascosti”, curata da Vittorio Sgarbi e organizzata da Gianni Filippini, sbarcherà a Catania il 25 ottobre nello splendido scenario del Castello Ursino e sarà visitabile fino al 25 giugno.
Tra le varie opere, potranno essere ammirate “La “Maddalena penitente” di Caravaggio, la “Madonna” di Giotto, “Il Marinaio” di Antonello da Messina, quadri di Tiziano, di Giovanni Francesco Barbieri (detto il Guercino), di Giorgio Morandi e di Giorgio De Chirico. Un altro bel passo verso la cultura e l’arte per la città etnea, dopo le mostre di Escher al Palazzo della Cultura (prorogata fino al 15 ottobre visto l’enorme successo e l’affluenza di pubblico), Picasso, Chagall e tanti altri appuntamenti di alto livello, organizzate da “Fenice company ideas” di Filippini. In questi matti e caotici tempi di oggi è proprio sulla cultura che si deve puntare, sulla letteratura, sulla pittura, sulla valorizzazione delle immense ricchezze di cui l’Italia è ricchissima, su iniziative che ci ricordano da dove veniamo e che possono aiutare a capire quale sia la giusta strada per il futuro.
Non c’è limite all’ambizione della progettazione. La prossima volta sarà il turno di una mostra dal titolo: “Dai graffiti di Lescaut a Erikailcane”